Bocconiano, master in gestione dei rischi finanziari a Bruxelles, dopo 14 anni di esperienza nel settore finanziario all’interno di realtà internazionali in Italia e all’estero, Antonio Oriolo ha avviato nel 2023 il suo studio di consulenza finanziaria indipendente, Semplice Investire®.
Il tuo motto è “La finanza al servizio delle persone”, cosa vuol dire?
Spesso pensiamo alla finanza come a qualcosa di speculativo o di riservato a pochi, lontana dalla vita delle persone, ma non dovrebbe essere così. Individui e famiglie si trovano a dover prendere tantissime decisioni finanziarie e hanno bisogno di qualcuno di cui fidarsi, che metta al centro il loro benessere ed i loro interessi. La finanza può essere davvero al servizio delle persone, se si opera in un contesto di indipendenza e piena autonomia.
Com’è nata questa idea?
Nel dicembre 2018 è stato finalmente attivato in Italia l’albo per i consulenti autonomi, ovvero quelli che operano in modo indipendente, a parcella e senza alcun legame con intermediari finanziari. Ho deciso di aderire a questo modello di consulenza che permette di offrire un servizio obiettivo e trasparente, senza dover vendere prodotti ai clienti. Poter sfruttare le mie conoscenze ed esperienza per aiutare le persone nelle loro scelte, raggiungendo una vita finanziaria più serena è una delle soddisfazioni più belle.
Cos’ha di innovativo questo modello?
Penso che questo sia il modello attualmente più evoluto. Un esempio può chiarire la differenza: perché medico e farmacista sono due figure separate? Il medico fa la diagnosi e prescrive la cura, mentre ci si reca in farmacia per comprare i farmaci. La consulenza finanziaria indipendente funziona allo stesso modo: io definisco la strategia e gli strumenti migliori per il cliente, che poi acquista attraverso la propria banca. In questo modo, si eliminano i conflitti d’interesse e il risparmiatore ha maggiori garanzie di evitare prodotti costosi e poco efficienti.
Parli di prodotti costosi. In che senso?
Secondo un recente rapporto Consob, il 66% degli investitori italiani non conosce i costi dei propri investimenti, che spesso sono nascosti all’interno dei prodotti stessi, come i fondi comuni d’investimento. Tra l’altro in Italia sono tra i più costosi al mondo per spese di gestione.
Qual è l’alternativa?
Ci sono alternative molto più economiche, che consentirebbero ai risparmiatori di investire in modo più efficiente come, ad esempio, i fondi comuni quotati a gestione passiva ETF e le obbligazioni singole. Considerando i risparmi medi sui costi dei prodotti che sono attualmente nei portafogli italiani, anche includendo la parcella di un consulente indipendente si arriva spesso a un risparmio di almeno il 50% ottenendo un servizio più personalizzato.
Cosa consiglieresti ai risparmiatori?
Il mio consiglio è sempre quello di partire da una pianificazione finanziaria completa. Solo con una visione d’insieme possiamo garantire che tutti i tasselli siano al loro posto. Questi tasselli sono fondamentalmente quattro: il bilancio familiare, per valutare il tenore di vita e la capacità di risparmio; la previdenza, per capire con quanto andremo in pensione e se è necessario integrare con fondi pensione; poi ci sono le assicurazioni, per garantire che la famiglia abbia tutele adeguate; e infine gli investimenti, come uno strumento per raggiungere i nostri obiettivi più importanti.
Quali sono i vantaggi di una pianificazione finanziaria complessiva?
La pianificazione finanziaria non riguarda solo gli investimenti, ma l’intera situazione economica di una persona. È fondamentale avere un quadro completo per raggiungere maggiore serenità, ma soprattutto per fare scelte consapevoli, allineate ai propri valori e obiettivi. È un approccio molto diffuso nel mondo anglosassone, ma ancora poco utilizzato in Italia: solo una piccola parte dei risparmiatori italiani ha un vero piano finanziario e investimenti strutturati in base a una pianificazione per obiettivi.
Perché scegliere un consulente finanziario indipendente?
Quando il cliente si siede nel mio studio, sa che sono lì esclusivamente per tutelare i suoi interessi, proprio come farebbe il suo commercialista o avvocato. Questa relazione si basa su fiducia e trasparenza, elementi fondamentali per costruire un rapporto duraturo che dia valore. I tempi sono maturi per i consulenti finanziari indipendenti. E voi, ne avete già uno?
Intervista pubblicata su noibrugherio del 26 ottobre 2024