Le sinergie della pianificazione finanziaria

Quando ci avviciniamo al mondo degli investimenti lo facciamo in modo legittimo pensando alle possibilità di guadagno e quindi al prodotto finanziario che potrebbe generarlo. Questo però non è il primo passo da fare, occorre fermarsi e provare a seguire un approccio strutturato per limitare il rischio di errori cogliendo invece le enormi sinergie che possono derivare da un’analisi organica di tutti gli ambiti della nostra vita finanziaria con il risultato di renderla più resiliente e con maggiori prospettive di miglioramento futuro.

Da dove partire? La finanza personale

Una buona pianificazione dovrebbe partire dal bilancio personale o familiare. Questo consente di rilevare il patrimonio complessivo che si ha a disposizione, la propria capacità reddituale e il tenore di vita della famiglia. Ok, interessante, ma a cosa ci servono queste informazioni? Ad esempio il tenore di vita è importante per capire quali importi sarebbero da assicurare per eventi legati al rischio vita e salute. Anche il patrimonio complessivo aiuta a capire se e di quanto avremmo bisogno in caso di eventi avversi per proteggere noi e la nostra famiglia.

Previdenza ed investimenti

L’analisi delle proprie aspirazioni di vita poi consente di fornire informazioni preziose per fare una valida analisi previdenziale e capire invece come strutturare i nostri investimenti e relativi portafogli in funzione di diversi orizzonti temporali e livelli di rischio. La nostra guida dovrebbe essere sfruttare gli investimenti nei mercati finanziari per raggiungere i nostri obiettivi in modo consapevole, senza cercare di guadagnare di più a tutti i costi e finendo inevitabilmente di fare peggio della media. La ricerca del massimo rendimento possibile è spesso un mantra che ci distoglie dal capire cosa è davvero importante e adeguato per noi e come raggiungerlo.

Quando si investe, definire i propri obiettivi in modo dettagliato e per iscritto, non a grandi linee con macro obiettivi generici, è fondamentale per non rimanere delusi dai propri investimenti per rendimenti sotto le attese o perdite momentanee che possono causare stress se tali predite derivano da portafogli non ben allineati alla durata dei nostri obiettivi e al nostro profilo di rischio complessivo.

Un altro input prezioso che ci fornisce indizi utili su come poter strutturare il nostro piano di previdenza complementare e quali risorse dedicare invece agli altri obiettivi di vita identificati è la capacità di risparmio, sempre determinata nell’ambito della finanza personale.

Questi esercizi ci consentono anche di capire che le risorse generalmente sono limitate e che dobbiamo dare delle priorità alle cose che vogliamo realizzare. E’ più importante andare prima in pensione di qualche anno o avere un importo pensionistico più in linea con il nostro target? Vogliamo davvero comprare una seconda casa o preferiamo incrementare un fondo per gli studi dei nostri figli che magari inizieranno l’università tra 5 anni?

Rischi e protezione

Per quanto riguarda la protezione del nostro patrimonio poi vale la stessa regola. Lo stato patrimoniale personale, che include tutti i nostri attivi (immobiliari e mobiliari) e le nostre passività (i nostri debiti), ci consente di capire dove è maggiormente allocata la nostra ricchezza e può darci subito evidenza della necessità eventuale di assicurare una parte del patrimonio per proteggerlo da eventi imprevisti e con impatti finanziari negativi rilevanti.

Tutto quanto sopra diventa una fonte informativa preziosa per strutturare un eventuale passaggio generazionale. In base alla destinazione specifica del nostro patrimonio potremmo voler rivedere l’allocazione degli investimenti per capire se si inseriscono correttamente in un contesto più ampio di pianificazione fiscale (alcuni strumenti finanziari ad esempio non vengono conteggiati ai fini delle imposte di successione) e questo non dovrebbe essere fatto in età avanzata, ma in qualunque momento della vita.

Conclusioni

In conclusione, queste considerazioni non esauriscono certo l’argomento, ma provano ad offrire una panoramica delle interrelazioni tra le varie aree della nostra vita finanziaria. Solo un approccio strutturato e omnicomprensivo può consentirci di gestire al meglio la nostra situazione finanziaria e pianificare il nostro futuro in modo efficace, meglio se con l’aiuto di un professionista indipendente che possa farci da guida e che abbia davvero al centro i nostri interessi.